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LA PROFESSIONE
 

Polibio, uno dei capi della Lega Achea vissuto nel secondo secolo a.C., fu sconfitto e preso in ostaggio da Roma dove divenne amico e collaboratore di Scipione Emiliano.
Egli scrisse la “Storia Universale” - suddivisa in 40 libri, dei quali solo i primi cinque si sono integralmente conservati -, che rappresenta il documento storico più importante attraverso il quale abbiamo le maggiori informazioni sull’assetto costituzionale dell’antica Roma e la descrizione più dettagliata della sua struttura militare, basata su un’efficientissima organizzazione delle legioni in cui ogni elemento aveva un preciso compito in conformità a strategie altrettanto precise.
Polibio ci tramanda quindi che, in questa precisa organizzazione, l’Actuarius (addetto agli atti) era il legionario a cui era affidato il compito di curare gli approvvigionamenti della legione, registrandone i conti e i dettagli del servizio giornaliero.
Nel medioevo il termine venne poi adottato per individuare il cancelliere o notaio degli atti giudiziari.

Dall’antica Roma a noi attraverso la cultura anglosassone: nasce infatti in Inghilterra, e si sviluppa poi negli Stati Uniti, il termine nella sua accezione moderna. L’inglese “
actuary ” è il professionista creato - nel 1762 ad iniziativa e per incarico di James Dodson fondatore della Equitable Society - per affrontare le problematiche di un sistema privato di assicurazione sulla vita, cioè la sua organizzazione (disponibilità di statistiche e tavole di mortalità, metodi di calcolo) ed il suo finanziamento (contribuzione finanziaria equa per ogni soggetto, equilibrati capitali necessari all’impresa per far fronte ai suoi impegni).

Dall’assicurazione privata sulla vita, passando per i sistemi di previdenza sociale caratterizzati dalla necessità di equilibrio a lungo termine, l’attività dell’attuario è divenuta poi indispensabile per le previsioni relative a tutti i rischi le cui manifestazioni eventuali costituiscono eventi dannosi per le persone e per le cose.
La professione attuariale è così diventata “l’ingegneria dell’imprevisto ”.
Con la notevole rilevanza che oggi ha assunto l’ambito della finanza, l’implicazione dell’attuario quale specialista del futuro aleatorio è ora vitale anche nell’attività delle istituzioni finanziarie, particolarmente nella gestione degli attivi dell’impresa di assicurazione.
Una definizione moderna, più generale e sintetica possibile, della professione: Attuario è lo specialista di tecniche statistiche e finanziarie applicate, in termini di valutazioni previsionali, nel campo di vari fenomeni economici, in particolar modo in tutti i rami delle assicurazioni private e sociali .

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